27 GENNAIO 2023 – GIORNATA DELLA MEMORIA: PER NON DIMENTICARE

Il 27 gennaio di ogni anno si celebra il Giorno della Memoria, ricorrenza istituita nel 2005 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, per commemorare le vittime dell’Olocausto o più correttamente Shoah. Una data non casuale: il 27 gennaio 1945, infatti, i soldati russi entrarono ad Auschwitz, scoprendo quell’orrore che gli storici chiamano “male assoluto”.

Purtroppo tantissime vittime innocenti furono sacrificate dalla follia nazista: c’è chi parla di 11 milioni di morti, alcuni si spingono fino a 17 milioni. Tantissimi furono gli ebrei, ma anche le persone con disabilità, i dissidenti politici, i rom, gli omosessuali che perirono per la folle teoria della “razza pura”.

 Proprio partendo da tale presupposto della “razza pura ariana” e sulla presunta inferiorità di “razze inferiori”, a partire dal 1933, in virtù di una legge sulla Prevenzione della Progenie Geneticamente Malata, venne decretata la sterilizzazione obbligatoria di chiunque fosse afflitto/a da una serie di presunti disturbi genetici, una pratica che interessò circa 400.000 cittadini/e con disabilità tedeschi.

 Dal 1939, prima della “soluzione finale” che portò alla morte milioni di persone con lo sterminio metodico attuato nei campi di concentramento, il regime nazista iniziò lo sterminio  sui disabili, dando avvio al programma di “eutanasia” delle persone con disabilità denominato Aktion T4 (Operazione T4), che portò alla soppressione di tantissime persone con disabilità, le cui vite erano considerate “indegne di essere vissute”. Un accanimento organizzato, perpetrato dal regime nazista in nome della “purezza della razza”, nei confronti di tante vittime innocenti ritenute indegne di vivere, un peso economico per la società e un pericolo per la salvaguardia della popolazione “sana”. Vennero uccise circa 300.000 persone affette da malattie ereditarie, tra loro moltissimi bambini. Un Olocausto parallelo tenuto seminascosto per quasi mezzo secolo, che soltanto negli ultimi anni è venuto alla luce, grazie soprattutto alle iniziative promosse in occasione della Giornata della Memoria.

 In tale giornata è ancora oggi fondamentale NON DIMENTICARE ciò che è avvenuto nel passato e ricordare l’olocausto, e le determinanti storiche, sociali e culturali che hanno portato all’uccisione di tante vittime innocenti, affinchè non si possa ripresentare nuovamente un tale orrore.

 

 

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